Archivi militari fra Ottocento e Novecento. Ricognizioni e acquisizioni
Giovedì 12 maggio presso il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto un convegno su un tema poco noto e al contempo centrale
Le fonti d’archivio militari fra Ottocento e Novecento nel territorio di confine italo-austriaco: questo il tema poco noto, e al contempo centrale, su cui concentrerà l'attenzione "Archivi militari fra Ottocento e Novecento. Ricognizioni e acquisizioni", il convegno che si svolgerà giovedì 12 maggio presso il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto.
Due le sessioni della giornata di studio, con la partecipazione di esperti italiani ed austriaci: la prima è dedicata agli archivi dei tribunali militari e di sorveglianza politica e delinea il quadro sia dal punto di vista storico-istituzionale sia dal punto di vista archivistico; la seconda affronta il tema degli archivi del Genio militare ed esamina la situazione documentaria dei due opposti schieramenti, quello italiano e quello austriaco.
L’inizio dei lavori è previsto alle 9 con i saluti istituzionali, mentre sarà Oswald Überegger, Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano, a entrare nel vivo della trattazione con un intervento su La giustizia militare asburgica tra fine Ottocento e Prima guerra mondiale, seguito da Marco Mondini, Fondazione Bruno Kessler di Trento, che si soffermerà su La giustizia militare italiana tra fine Ottocento e Prima guerra mondiale.
L’intensa scaletta proseguirà nel pomeriggio (dalle 14 alle 17), con l’approfondimento di altri aspetti, per concludersi con i contributi di Monica del Rio, Archivio di Stato di Venezia, su L’archivio del Genio militare austriaco di Venezia, mentre Armando Tomasi, Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, presenterà la sua relazione su Dieci anni di attività di ricognizione e recupero di fonti documentarie.
L’iniziativa si inserisce nel contesto dell programma per la ricorrenza del centenario della Grande Guerra, ed è organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e il Museo storico italiano della guerra, in collaborazione con la Fondazione B. Kessler. Si tratta di una nuova tappa degli importanti progetti che tali istituzioni stanno perseguendo, mirati al censimento, al riordino, alla descrizione inventariale e in parte anche all’acquisizione in copia di fondi archivistici prodotti - fra Ottocento e Novecento - dalle autorità militari austroungariche e italiane.
Tali archivi, oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Trento, l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio di Roma e l’Österreichisches Staatsarchiv, Abt. Kriegsarchiv di Vienna, rappresentano fonti di rilievo sull’attività della giustizia militare e del Genio militare in tempo di pace e di guerra, nonché sull’attività di controllo sui soggetti politicamente sospetti espletata durante la Grande Guerra dal Kriegsüberwachungsamt (Ufficio di sorveglianza di guerra).
L’obiettivo del convegno è di presentare un primo bilancio sul lavoro finora svolto nello specifico ambito delle fonti militari austroungariche e italiane e divulgarne i risultati, evidenziandone anche l’importanza quali fonti per lo studio della storia trentina tra Ottocento e Novecento.
10/05/2016