"Datemi una penna. Scritture a mano dopo l'invenzione della stampa"
Il volume sarà presentato giovedì 18 giugno alle 17 presso la sede dell'Archivio provinciale di Trento, via Maestri del lavoro 24
In collaborazione con l'Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale Datemi una penna. Scritture a mano dopo l’invenzione con la stampa, di Roberto Piumini, Adriana Paolini, Monica Zani, Milano, Carthusia, 2015 (Racconti con le ali, 13) sarà presentato giovedì 18 giugno alle 17 presso la sede dell'Archivio provinciale di Trento, via Maestri del lavoro 24.
Ce ne anticipa alcuni aspetti Adriana Paolini.
"Il libro Datemi una penna. Scritture a mano dopo l’invenzione con la stampa, chiude una trilogia dedicata alla storia della comunicazione scritta e destinata ai bambini, ma anche ai curiosi di ogni età.
Il progetto da cui prende le mosse questa avventura editoriale nasce grazie all’esperienza di oltre dieci anni di incontri sulla storia della scrittura e del libro con bambini e ragazzi (e adulti) di ogni età, ma soprattutto dal desiderio di condividere una grande passione, quella per i libri. Il lungo periodo trascorso a lavorare sui libri antichi, in particolare sui manoscritti, collaborando con l'Istituto centrale per il catalogo unico, ma anche con l'Università di Trento e altre istituzioni trentine e non, mi ha permesso un particolare ‘vantaggio’, che ho potuto utilizzare per suggerire punti di vista diversi e avvicinarsi, senza timor di noia, alla storia del libro. È stato così che ho potuto verificare un reale quanto forte interesse per una storia che riguarda tutti, poiché tutti scriviamo e leggiamo, seppur in modo diverso.
La mia fortuna è stata quella di conoscere un personaggio straordinario come Roberto Piumini, che è rimasto subito coinvolto dall’idea di condividere queste conoscenze con i bambini, e che mi ha messo in contatto con la casa editrice Carthusia. Il coraggio dell’editore, Patrizia Zerbi, di ‘sposare’ una causa apparentemente con così poco appeal come la storia, e soprattutto la storia del libro, è stato poi determinante per il prosieguo dell’iniziativa.
Dopo tanti anni di incontri e di scambi con giovani di ogni età, ho pensato di offrire loro, ma anche ad archivisti, bibliotecari ed educatori, diverse chiavi di lettura per avvicinarsi a un argomento che pure dovrebbe coinvolgerli, e non solo per motivi scolastici.
I tre libri, L’invenzione di Kuta, dedicato alla scrittura delle origini e ai codici medievali, Che rivoluzione!, sui libri a stampa, e ora Datemi una penna, presentano la stessa struttura: otto capitoli dedicati a otto argomenti, introdotti da otto storie, affidati alla penna di Roberto Piumini, e nel secondo libro, anche alla creatività di Beatrice Masini, offrono l’opportunità di entrare nel mondo della scrittura imboccando sentieri diversi.
Ma non ci sono solo parole... Tutte le storie sono a loro volta introdotte da illustrazioni, che in questo volume sono opera dello stile originale e raffinato di Monica Zani.
I capitoli storici, invece, sono ricchi di immagini di libri e documenti provenienti da archivi e biblioteche italiani.
A differenza di altri beni culturali, è difficile per chi non frequenti le sezioni di conservazione delle biblioteche o gli archivi, avere conoscenza di libri e documenti di epoche diverse dalla nostra, ma che fanno parte della storia del proprio territorio, esattamente come un monumento, un palazzo storico o un affresco. La scelta di arricchire i testi con le immagini dei manoscritti e dei libri viene, quindi, dal desiderio di valorizzare un patrimonio inestimabile.
Il Trentino ha dato un apporto importante a questo progetto culturale, fornendo, in particolare nel primo e nel terzo volume, un consistente numero di immagini dai propri istituti di conservazione, disvelando, finalmente, ai più una ricchezza nota a pochi".
12/06/2015