Dopo Expo. (As)Saggi di storia del cibo in Trentino
L’alimentazione alpina: dal locale al globale, dal tradizionale al tipico
Venerdì 6 novembre, ore 15-19, presso l'Aula grande della Fondazione Bruno Kessler di Via Santa Croce, 77 a Trento si svolgerà la Tavola rotonda (e imbandita) Dopo Expo. (As)Saggi di storia del cibo in Trentino. L’alimentazione alpina: dal locale al globale, dal tradizionale al tipico.
Ce ne racconta alcune peculiarità Marcello Bonazza, presidente della Società di studi trentini di scienze storiche.
"Expo Milano 2015 – Nutrire il pianeta" non è stata solo una grande vetrina, ma anche un momento di approfondimento sulle più diverse tematiche legate all’alimentazione. Anche la storia del cibo nelle Alpi, e specificamente nel Trentino, offre numerosi spunti di riflessione.
Come si può conciliare la dimensione locale del cibo con i destini globali della nutrizione? Cosa può dirci al riguardo la storia dei nostri costumi alimentari, delle coltivazioni, delle tavole più o meno poveramente imbandite? E comunque: come si fa la storia dell’alimentazione? Come trattare le fonti orali, i racconti delle nonne e dei pastori? Dove cercare i documenti che ci informino su gesti ed abitudini che appartengono alla più normale quotidianità? E ancora: che rapporto c’era tra alimentazione e agricoltura del territorio? Quanto c’è di “italiano” e quanto di “tedesco” nella tradizione del cibo in Trentino? I piatti che definiamo “tradizionali appartengono alla cucina popolare o alla cucina aristocratica? E sono sempre davvero così “tradizionali”? Quando e in che modo la tradizione ha lasciato il posto alla tipicità? E come questa tradizione può rapportarsi con un’identità, gastronomica e culturale.
Domande complesse, che hanno già prodotto in regione progetti di ricerca curati da Casimira Grandi con il patrocinio di “Università per Expo”. A manifestazione conclusa, cercheranno di tirare le somme – o almeno di fornire ulteriori spunti di riflessione – gli studiosi riuniti intorno alla tavola rotonda e imbandita: Casimira Grandi, Quinto Antonelli, Marta Villa, Roberta Bonazza, Renzo M. Grosselli e Achille Leonardelli, Angelo Longo, Marco Stenico e Fiammetta Baldo.
Otto brevi comunicazioni, frutto di anni di ricerca, accompagnate da un ricco menu di immagini, filmati e documenti. Ad accompagnare il pomeriggio, il gradito intervento del coro del Conservatorio di Trento, che eseguirà una selezione dal Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena del grande compositore barocco Adriano Banchieri. E per concludere, la degustazione di tre prodotti desunti da ricette ottocentesche, offerti al pubblico dai professori e allievi dell’Istituto Alberghiero di Rovereto e dalla Salumeria Corrà di Coredo.
Organizza la Società di Studi Trentini di Scienze Storiche insieme al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università degli Studi di Trento. Con il patrocinio del Club Unesco di Trento / FICLU e di Cultural Frame of Food.
05/11/2015