Il colore dell'erba

Il primo film da guardare a occhi chiusi

Il colore dell'erba è uno dei 10 titoli scelti per la rassegna "Al Cinema con Trentino Film Commission", selezione di film e documentari girati nel nostro territorio per vivere il Trentino sul grande schermo.

Frutto di un lavoro di oltre quattro anni, Il colore dell’erba racconta la storia vera di Giorgia e Giona, due giovanissime ragazze non vedenti in cammino verso l’indipendenza. La storia si sviluppa tra paesaggi urbani e domestici e intensi momenti di contatto delle protagoniste con la natura del Trentino.

Non possono vedere ciò che le circonda, ma le paure, le emozioni, gli impegni che la vita impone sono eguali a quelle di tutti i loro coetanei. Una passeggiata da sole fino al Lago di Garda diventa una sfida appassionata che le porta a misurarsi con se stesse ed è metafora dell’adolescenza, età rivoluzionaria e delicata in cui si lascia per la prima volta l’uscio di casa per affrontare il mondo in modo indipendente.

Il film offre un’esperienza sensoriale unica grazie alla costruzione di un vero e proprio “paesaggio sonoro” che rende il film visibile “a occhi chiusi”.

La regista invita infatti gli spettatori vedenti ad assistere al film bendati con non poche sorprese da parte di chi ha già accettato la sfida

Juliane Biasi Hendel ha da sempre incentrato il suo lavoro di artista e regista su temi sociali che riguardano soprattutto la devianza e le discriminazioni delle differenze. Fra i suoi film Lezione di fine anno (2007); Oceano Dentro (2009), Muyeye (2012), Voci nel silenzio (2014) realizzati con Sergio Damiani. Nel 2005 fonda la casa di produzione Kuraj.


23/02/2017