L'altra metà della musica
Le compositrici: ieri, oggi, domani. Una giornata di studi per mettere in luce la loro opera
All’Illustrissima et Eccellentissima Signora, la Signora Donna Isabella De’Medici Orsina, Duchessa dei Bracciano. Conosco veramente Illustrissima et Eccellentissima Signora, che queste mie primitie, per la debolezza loro, non possono partorir quell’effetto, ch’io vorrei, che sarebbe oltre il dar qualche testimonio all’Eccellentia Vostra della divotion mio, di mostrar anche al mondo (per quanto mi fosse concesso in questa profession della Musica) il vano error de gl’huomini, che de gli alti doni dell’intelletto tanto si credono patroni, che par loro, ch’alle Donne non possono medesimamente esser communi (...). De Venetia il di x. d’Aprile. 1568. Di Vostra Eccellentia Humilissima Servitrice.
Maddalena Casulana, (1540 ca. - 1586) presso la Corte De’ Medici a Firenze incontra i favori di Isabella De’ Medici, che le fa da protettrice e la incoraggia nella sua attività professionale di compositrice commissionandole Il primo libro de’ madrigali a quattro voci pubblicato nel 1568 a Venezia.
“La dedica a Isabella appena citata contiene quella che probabilmente è una della prime rivendicazioni del ruolo della donna in ambito professionale” , spiega in proposito Monique Ciola, presidente dell’Associazione Chaminade e responsabile scientifica de L’altra metà della musica. Le Compositrici: ieri, oggi, domani, il convegno che si svolgerà l’11 dicembre a Trento, presso l’aula magna del liceo Rosmini. L'iniziativa è realizzata dall’Associazione Chaminade di Trento, grazie al contributo dell’Ufficio Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento, della Fondazione Caritro e della Regione Trentino – Alto Adige/Südtirol.
“L'idea della rassegna nasce da una mia esperienza personale, ho una formazione musicale e qualche anno fa, durante un concerto a Venezia, ho molto apprezzato la musica proposta dal trio femminile Ensemble Chaminade – premette Ciola -. Da lì ho iniziato una ricerca, rendendomi presto conto che nei manuali e testi universitari le donne non esistono, non vengono raccontate, o sono comunque presenti molti vuoti. Oggi, grazie al tanto materiale offerto dalla rete, è possibile invece risalire a delle fonti accreditate che dimostrano la capillare, e oscurata, presenza femminile nel mondo della composizione musicale. Lo testimoniano centinaia di fondi non presi in considerazione dagli storiografi. Il punto è che le donne hanno partecipato allo sviluppo dell'arte musicale ma, come mette in luce anche la dedica di Maddalena Casulana, non hanno potuto interpretare un ruolo da professioniste", osserva Ciola.
L’obiettivo della giornata di studi riguarda un’indagine in una duplice direzione: da una parte storicizzare, portando all’attenzione la ricerca e le figure del passato, dall’altra presentare il profilo della compositrice di oggi attraverso quattro interventi.
Ma partiamo con ordine.
L’apertura dei lavori è alle 10.45 con un momento musicale a cura del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento: Classe di Canto Rinascimentale e Barocco di Lia Serafini.
Si inizia poi con la prima delle quattro sessioni in programma, e a entrare nel vivo della giornata sarà Paola Ciarlantini sul tema La composizione femminile: panoramica generale e prospettive presenti, seguita da Vilma Campitelli che presenterà il suo Compendium Musicae Flauta, un nuovo catalogo appena pubblicato dove trovare informazioni sul repertorio flautistico scritto da donne provenienti dai cinque continenti (100 Nazioni) comprese nel periodo storico XVI e il XXI secolo. Il volume contiene 2.800 nomi e 15.000 titoli di opere le cui composizioni vanno da quelle per flauto solo fino ad ensemble di dodici strumenti oltre a formazioni solistiche con accompagnamento orchestrale, bandistico, vocali e corali. Il volume fornisce a tutti gli interessati (non necessariamente flautisti) indicazioni di un vasto repertorio musicale scritto da donne abbracciando diverse discipline in un contesto di ampliamento e di rinnovamento del repertorio flautistico e musicale.
La giornata proseguirà densa di interessanti approfondimenti e a concludere la terza sessione sarà una tavola rotonda dedicata alle compositrice contemporanee: Laura Pettigrew, Teresa Procaccini, Colette Mourey, Marina Giovannini, Edewede Oriwoh, Paola Ciarlantini, Angela Montemurro.
La conclusione (dalle 20.30 alle 22.30) sarà musicale con il concerto Ensemble Chaminade che eseguirà dieci opere di dieci compositrici contemporanee da cinque continenti per cinque musicisti . I brani portano la firma della giordana Agnes Bashir, dell’australiana Rae Howell, dell’italiana Teresa Procaccini, della lèttone Dzintra Kurme-Gedroica, della greca Marilena Zlatanou, della nigeriana Edewede Oriwoh, della cinese Wen Zhang, della canadese Laura Pettigrew, della francese Colette Mourey e dell’argentina Adriana Isabel Figueroa Mañas.
L’iniziativa dell’11 dicembre costituisce il momento clou del ciclo di conferenze iniziato a luglio presso alcune biblioteche del territorio trentino: sono già stati realizzati incontri a Pinzolo, Rovereto, Arco, Lavis, Altopiano della Vigolana, Castel Ivano e se ne realizzeranno altri a Villa Lagarina, Canazei, Taio e Trento. Il focus degli interventi sarà quello di storicizzare la presenza femminile nella musica, con esempi di personalità del passato, e di delineare un profilo delle compositrici d’oggi, con la partecipazione di diversi nomi italiani e stranieri e l’esecuzione, in un concerto serale, di dieci opere di donne. Saranno presenti le musicologhe, docenti di Conservatorio e compositrici, Paola Ciarlantini, Vilma Campitelli, Pinuccia Carrer, Barbara Petrucci, Angela Montemurro Lentini, Teresa Procaccini, Colette Mourey, Irene Suchy, Clarisse Maylumas e la scrittrice Luisa Pachera.
Il convegno e il concerto sono ad ingresso libero e valgono per l’aggiornamento del personale docente della scuola trentina, grazie al riconoscimento di IPRASE. L’ideazione e la direzione scientifica sono a cura di Monique Cìola.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.chaminade.it scrivere a info@chaminade.it
28/11/2018