Le Compositrici: ieri, oggi, domani
Nell'ambito dell'iniziativa "L’altra metà della musica" a cura di Monique Ciola
Il focus del convegno è quello di storicizzare la presenza delle donne nella musica, esponendo i risultati delle ultime ricerche in campo musicologico, e al contempo delineare la figura della compositrice d’oggi, con la testimonianza di personalità non solo italiane e con l’esecuzione di musiche contemporanee.
Programma:
Apertura convegno | ore 10.45
Momento musicale a cura del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento
Classe di Canto Rinascimentale e Barocco di Lia Serafini
BONPORTI ANTIQUA ENSEMBLE
Il Seicento è un grande secolo per la musica italiana: molti importanti fenomeni della musica barocca occidentale hanno avuto origine in Italia. Tuttavia la stragrande maggioranza degli autori oggi noti è di genere maschile, pur esistendo una vasta produzione musicale al femminile legata in gran parte ai monasteri femminili, che solo da pochi anni è studiata, trascritta e proposta in concerto. Il breve concerto propone un itinerario nella produzione sacra di tre rilevanti compositrici del Seicento Italiano: ‘la Musa novarese’ Isabella Leonarda (1620-1704), che fu madre superiora nel convento delle Orsoline di Galliate (Novara); Francesca Caccini (Firenze, 1587-1640), la figlia di Giulio Caccini, che dal 1607 al 1627 fu a servizio dei Medici come cantante, insegnante e compositrice (con uno stipendio maggiore di tutti i musicisti al servizio dei Granduchi); Maria Saveria Parruccona (1652-1709), entrata a sedici anni nel Convento delle Orsoline di Galliate, dov’era attiva anche Isabella Leonarda.
ESECUTORI
Soprani: Federico Fiorio, Alice Fraccari, Serena Nardelli, Giulia Seganfreddo, Emma Stefani.
Contralti: Mariapia Bortolotti, Zoreslava Vynnyk.
Tenori: Mauro Cristelli, Federico Viola.
Bassi: Ervino Gonzo, Niccolò Porcedda;
Marianna Bisacchi, clavicembalo;
Roberto Gianotti, direttore
SALUTI ISTITUZIONALI
Monique Cìola, direttrice scientifica del convegno
Stefano Kirchner, dirigente del Liceo “Rosmini” di Trento
Assessore alle Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento
Barbara Poggio, Prorettrice alle politiche di equità e diversità presso l’Università degli Studi di Trento
Prima sessione | ore 11.20-13.00
PAOLA CIARLANTINI
La composizione femminile: panoramica generale e prospettive presenti
A tutt’oggi, in Italia, sulla produzione compositiva femminile non esiste ancora un’adeguata divulgazione, sia in ambito scientifico, sia in altri ambiti, non ultimo, e importantissimo, quello scolastico. La Storia ci insegna che la creatività femminile in campo musicale è andata di pari passo con il contesto socioeconomico e con la condizione della donna: dalle rispettate sacerdotesse-cantatrici dell’Antichità, passando per le Trobairitz medievali, le nobildonne strumentiste e le cantanti-attrici del Rinascimento, le suore-compositrici dell’età barocca, le virtuose compositrici dell’Ottocento, etc., fino alla moderna figura dell’autrice formatasi in Conservatorio, la strada è sempre stata in salita, irta di difficoltà e, talvolta, condizionata da pregiudizi. Intensificare la ricerca, promuovere la musica femminile in concerti, creare conoscenza e reti collegate, in uno sforzo comune, resta l’unica strada possibile, come ci ha insegnato Patricia Adkins Chiti.
VILMA CAMPITELLI
Compendium Musicae Flauta: repertorio universale per flauto di compositrici
Il Compendium Musicae Flauta è un nuovo catalogo appena pubblicato dove trovare informazioni sul repertorio flautistico scritto da donne provenienti dai cinque continenti (100 Nazioni) comprese nel periodo storico XVI e il XXI secolo. Il volume contiene 2.800 nomi e 15.000 titoli di opere le cui composizioni vanno da quelle per flauto solo fino ad ensemble di dodici strumenti oltre a formazioni solistiche con accompagnamento orchestrale, bandistico, vocali e corali. Il volume fornisce a tutti gli interessati (non necessariamente flautisti) indicazioni di un vasto repertorio musicale scritto da donne abbracciando diverse discipline in un contesto di ampliamento e di rinnovamento del repertorio flautistico e musicale.
PINUCCIA CARRER E BARBARA PETRUCCI
Teresa Agnesi, compositrice illustre nella Milano del ‘700
Teresa Agnesi (Milano 1720-1795) è dilettante per ruolo sociale ma non per sapienza compositiva; crea con padronanza tecnica opere teatrali, musica vocale da camera, musica per tastiera. La ricerca sistematica nelle biblioteche e negli archivi ha permesso di ricostruire la sua biografia, la fama contemporanea e postuma, il rapporto con l’ingombrante presenza del padre e della sorella Gaetana. La sua ricca produzione per tastiera riflette in modo originale forme e correnti stilistiche coeve. Agnesi entra a pieno titolo nella storia musicale dell’Europa settecentesca, illuminista e galante, che si può indagare anche attraverso l’analisi delle sue composizioni.
TERESA PROCACCINI
Una vita per la musica
Una lunga carriera di artista, quella di Teresa Procaccini, compositrice attiva e curiosa, il cui amore stendhaliano per la musica ha assorbito ogni fibra del suo essere; anche sotto il profilo didattico ha saputo dare moltissimo: se ne ricorda con affetto, ma anche con soggezione, l’estrema severità e precisione del suo insegnamento; così come sotto il profilo creativo, nel coniare un proprio stile, originale, spontaneo, attento all’aspetto “visivo e narrativo” dell’espressione sonora, con grande attenzione al mondo dell’infanzia e delle fiabe; e per finire, ma non ultimo, sotto l’aspetto di genere: donna compositrice in un’epoca ancora difficile – non che oggi sia facile – che vedeva nell’Italia del secondo dopoguerra soprattutto grandi uomini, compositori assoluti.
Seconda sessione | ore 14.20-16.00
IRENE SUCHY E CLARISSE MAYLUNAS
MusicaFemina, uno spazio artistico a Vienna
Quale esempio di buone pratiche, viene presentata la mostra MusicaFemina, allestita a Vienna negli spazi di Schönbrunn nell’estate 2018. Attraverso una prospettiva storica e tematica, la mostra ha evidenziato il contributo sostanziale che le donne hanno apportato al campo della composizione. Clarisse Maylunas, scenografa e costumista, e Irene Suchy, musicologa e autrice, hanno concepito la sua presentazione all’interno di una sequenza di spazi scenici. Ai visitatori è stata data l’opportunità non solo di ascoltare ma anche di sperimentare l’ampia gamma di musica composta dalle donne attraverso i secoli, apprendendo le circostanze in cui la composizione era possibile, ma a volte resa impossibile, per loro. L’obiettivo principale del progetto MusicaFemina è stato la mobilità nazionale, creando accessibilità e pubblicità della composizione femminile attraverso i secoli con spettacoli, mostre, conferenze e una pubblicazione.
COLETTE MOUREY
Il percorso di una compositrice: dall’atonalità all’ipertonalità
La compositrice francese Colette Mourey ha cominciato a lavorare sulla musica atonale con la sua insegnante Julien Falk, sviluppando un nuovo sistema musicale denominato “ipertonalità”. Tale sistema è basato sulle scale spiraliche (con ampiezze maggiori delle ottave), trasformando radicalmente la tecnica del contrappunto atonale. Ciò consente la reintroduzione di una “sonorità naturale” in un linguaggio contemporaneo, aiutando ad avvicinare la musica contemporanea al pubblico. Questo intervento testimonia il cammino di una compositrice e di una donna, condizione assai difficile, anche se si rivela essere la più bella, dal momento che tutti i compiti estremamente diversi di cui è piena la vita la spingono a unire costantemente intelletto e intelligenza del cuore, ragionamento e intuizione, logica e immaginazione, movimento e riflessione, creazione e tradizione.
MARINA GIOVANNINI
Figlie di un dio minore?
Nessuno può negare che le donne (l’”altra metà” dell’umanità) abbiano in ogni epoca dimostrato una grande passione ed una evidente inclinazione per le arti musicali. Allora perché ci sono stati trasmessi dalla storia così pochi nomi di musiciste influenti? Nel campo della composizione questo fatto è ancora più evidente che negli ambiti performativi. Si cercherà di analizzare, spassionatamente e possibilmente senza interferenze di tipo radical-femminista, il motivo di tale evidente disconoscimento della creatività musicale femminile (ma il discorso può essere facilmente applicato anche ad altri settori dell’arte).
LUISA PACHERA
Elvira de Gresti di San Leonardo, una donna al confine tra due mondi
Elvira de Gresti di San Leonardo è stata una donna fuori del comune, ha scritto testi, composto musica e suonato le sue opere al pianoforte, è vissuta in piena autonomia tra il Trentino e la Lombardia come poche donne nate a metà del XIX secolo hanno potuto fare. Nella sua lunga vita ha attraversato con passo sicuro il confine tra mondi e culture diverse, tra tempi e spazi spesso contrapposti. Parlare di lei, della sua vita e del suo lavoro, non significa solo mettere in luce le sue doti di fine compositrice, ma anche dare valore alle scelte che le hanno permesso a realizzare i suoi sogni.
Terza sessione | ore 16.30-18.00
VILMA CAMPITELLI E PINUCCIA CARRER
Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica
Storia della Fondazione che nasce nel 1978 come movimento creato dalla musicista e musicologa Patricia Adkins Chiti e diventa Fondazione Internazionale non-profit nel 1996. Promuove e sostiene compositrici e creatrici di musica di ogni nazionalità attraverso una propria rete di 27.000 autrici, esecutrici, didatte, musicologhe e ricercatrici in113 paesi tramite concerti, commissioni di lavori nuovi e grandi eventi in luoghi importanti con musiche di donne del passato e del presente. La sua missione è sancita nella Dichiarazione di Fiuggi in 32 lingue.
ANGELA MONTEMURRO
Patricia Adkins Chiti: un ricordo personale
L’autrice ripercorrerà il rapporto tra lei e Patricia, sviluppatosi, dal 2003, nella crescita di stima reciproca, ma anche nella capacità di entrambe di vivificare di passione dialettica e di obiettivi irrinunciabili la propria connotazione artistica. L’autrice condurrà gli ascoltatori, attraverso il diario puntuale di lettere scambiate tra lei e l’amica, cadenzate da programmi di sala e “chiamate” per partiture, a condividere la ricostruzione di un periodo in cui tante compositrici ritroveranno parte della loro storia, oltre al senso della appartenenza ad un progetto etico, artistico, civile.
TAVOLA ROTONDA CON LE COMPOSITRICI CONTEMPORANEE
Laura Pettigrew, Teresa Procaccini, Colette Mourey, Marina Giovannini, Edewede Oriwoh, Paola Ciarlantini, Angela Montemurro
moderatrice: Monique Cìola
Quarta sessione | ore 20.30-22.30
CONCERTO ENSEMBLE CHAMINADE
Elisa Metus, oboe - Roberta Gottardi, clarinetto - Alessandro Valoti, corno - Oscar Locatelli, fagotto - Monique Cìola, pianoforte
L’iniziativa è valida per l’aggiornamento del personale docente della scuola. Per iscrizioni scrivere, entro il 7 dicembre, a info@chaminade.it indicando nome, cognome, scuola di appartenenza e materia insegnata. A seguire verrà rilasciato un attestato con le ore effettive di frequenza.
organizzazione: Associazione Culturale Chaminade