La diaspora ellenica in Italia

Continua giovedì con "Terra ancestrale" la rassegna della Fondazione museo storico del Trentino “Lib(e)ri dialoghi” 

Quali sono stati i principali flussi migratori che hanno caratterizzato la diaspora greca in Italia nel XX secolo? Quali comunità elleniche hanno lasciato significative impronte nelle città italiane? Nel libro Terra ancestrale i due autori tentano di dare una risposta a queste e ad altre domande, partendo dalla necessità di fornire un contributo su un tema poco indagato.

Un capitolo del libro è dedicato agli studenti ed esuli politici che giunsero in Italia negli anni tra il 1967 e il 1974, quando il governo della Grecia cadde nelle mani di una cruenta dittatura, il cosiddetto regime dei colonnelli, vicenda immortalata nella famosa pellicola di Costa Gravas

Z: l’orgia del potere.

Durante gli oltre sette lunghi anni di dittatura sono molti gli studenti greci che raggiungono l’Italia per studiare nelle università del paese e assieme a loro si attivano anche dei canali, la maggior parte delle volte clandestini, che portano molti esuli politici a rifugiarsi in Italia. Alla vigilia del colpo di stato dei colonnelli, anno accademico 1966-1967, nelle università italiane risultano iscritte 1.952 matricole greche; in quello 1972-1973 il loro numero è cresciuto a 9.418. Accanto agli studenti si organizzano e agiscono anche le organizzazioni della resistenza, appoggiate dai partiti politici italiani, in primo luogo quelli della sinistra ma non soltanto, dai sindacati e dalle organizzazioni della società civile.

L’operazione per aiutare a espatriare segretamente il futuro primo ministro greco, Kostas Simitis, viene decisa e organizzata in Italia. Altra operazione analoga organizzata nell’estate del 1968 per far uscire dal Paese uno dei leader comunisti greci, Babis Dracopoulos, sarà appoggiata dal PCI e vedrà la partecipazione di un personaggio molto celebre in Italia per la sua adesione alla lotta della resistenza nella città di Roma durante l’occupazione nazista, il partigiano gappista Rosario Bentivegna.

E' questa la seconda tappa della rassegna “Lib(e)ri dialoghi”, quattro conversazioni, promosse dalla Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino, con autori e storici che prendono spunto da alcuni volumi di recente pubblicazione. Dopo il volume di Lorenzo Gardumi dedicato alla questione autonomistica nelle fonti giornalistiche (presentato la settimana scorsa), giovedì 9 febbraio sarà la volta del libro “Terra ancestrale: la diaspora ellenica contemporanea in Italia tra prima e seconda generazione” di Andrea Pelliccia e Rigas Raftopouolos, pubblicato nel 2016 dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del CNR, con il patrocinio dell'Ambasciata ellenica in Italia e della Federazione delle comunità e confraternite greche in Italia. L'appuntamento si svolge presso la Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino (via Torre d’Augusto 35 a Trento). 


08/02/2017