Project wall extra Alberto Di Fabio. GeograficaMente
Fotoni, magnetismo, quasar, galassie, spazio e tempo, cosmo, universo, materia oscura, fotoni di luce, particelle fino al 24 maggio in mostra al Mart di Rovereto
Fotoni, magnetismo, quasar, galassie, spazio e tempo, cosmo, universo, materia oscura, fotoni di luce, particelle: ecco le principali componenti del linguaggio artistico di Alberto Di Fabio. Diversamente modulate, presenti quali forze centrifughe che si spingono oltre quasi a offrire una tregua alla finitezza umana, si espandono in sfumature di colore spesso giocate sul monocromo.
Possiamo conoscere l’estetica di questo artista al Mart di Rovereto, dove fino al 24 maggio è presente con il project wall extra GeograficaMente, al primo piano nello spazio centrale tra le gallerie che ospitano #collezionemart.
Una parete che “come una macchina del tempo – racconta Di Fabio - ci fa scoprire dimensioni diverse. Montagne che sono diventate neuroni, sinapsi per viaggiare, vedere visioni parallele, porsi in relazione con il cosmo in una sorta di dialogo con un dio quantico. Un grande sogno in cui tutti siamo invitati a entrare”.
Da poco rientrato da un viaggio al Cern di Ginevra dove ha incontrato gli scienziati che su tali temi concentrano la loro ricerca, “da tanti anni cerco di rappresentare lo spazio-tempo, concetto non certo semplice, sorretto dall’ambizione di volare nel cosmo – continua”.
La parte centrale del lavoro esposto al Mart propone dei profili di vette in un sovrapporsi di piani che sfumano all’orizzonte, un blu intenso che ne accresce il senso di mistero. “Sono appassionato di Alpi, di Dolomiti in particolare, anche se i miei sono paesaggi della mente, rivolti a un’elevazione dei nostri sensi e della nostra mente, nell’intento di creare un cinetismo sensoriale che catturi il visitatore – approfondisce -. Tutto ciò nella consapevolezza della difficoltà di elevazione dello spirito”.
Il prossimo progetto di Di Fabio, a partire da ottobre, sarà al Macro di Roma. “L’obiettivo è di integrare queste mie visioni astrofisiche – continua – con arti quali danza e poesia, applicandole agli studi dei ragazzi attraverso dei workshop per creare non solo un’estetica che ci innalzi verso le luci divine, ma che rappresenti anche un percorso di vita quotidiano per i ragazzi. Per me l’arte è una concentrazione di ‘ora et labora’, una poesia per il mondo – conclude”.
L’artista, nato ad Avezzano nel 1966, ma romano di adozione, presenta, “GeograficaMente” a cura diGianluca Marziani, un progetto speciale pensato appositamente per il museo di Rovereto dopo un rigoroso percorso espositivo che lo ha visto presentare i suoi dipinti presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, l'Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, la Mairie du 4me di Parigi e il suggestivo Castel Sant'Elmo di Napoli.
21/04/2015