Quanto vale la meteorologia?
Qual è il valore, non solo economico, delle previsioni meteorologiche? Si parlerà di questo al Festival della meteorologia di Rovereto
La città di Rovereto è pronta a entrare nel vivo della due giorni del Festivalmeteorologia, tra conferenze, interventi con le aziende, laboratori per le scuole, incontri con le associazioni del settore. Il tutto con un obiettivo: riflettere sulle dimensioni dell’interesse e del vero e proprio business che nella nostra società si sono sviluppati attorno al meteo.
"Quanto vale la meteorologia?", è infatti questo il titolo della seconda edizione della manifestazione: Qual è il valore, non solo economico, delle previsioni meteorologiche, delle reti di monitoraggio, delle analisi climatologiche, degli osservatori meteorologici storici? - si interrogano gli organizzatori dell'evento - Senza le informazioni climatologiche non potremmo costruire in sicurezza, né in modo economicamente sostenibile, ponti, grattacieli, strade. Nemmeno condurre aerei e navi. Non avremmo un riferimento per valutare l’intensità dei fenomeni, la straordinarietà o meno di particolari periodi caldi o freddi. Non potremmo valutare come il clima stia cambiando, e adattare i nostri comportamenti. Le conoscenze sul tempo atmosferico e sul clima rappresentano un patrimonio".
Ad animare il programma del Festival nelle varie sedi (Polo tecnologico di Trentino Sviluppo, Fondazione Museo Civico, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, Biblioteca civica, Teatro Zandonai e Urban center) saranno gli interventi divulgativi, scientifici e tecnici su temi di grande attualità collegati alla meteorologia. Un’expo della strumentazione e dei servizi meteorologici e varie attività culturali e ludico-ricreative a tema contribuiranno ad approfondire la conoscenza della meteorologia e dell’influenza del “tempo che fa” sulle attività quotidiane.Già giovedì 10 novembre alle 17.30 all’Auditorium Melotti, il festival si aprirà con un'anteprima: sarà raccontata l’esperienza del Progetto Reset che ha portato una classe del Liceo Filzi di Rovereto a visitare le isole Svalbard trascorrendo dieci giorni densissimi di escursioni, visite a stazioni di ricerca, università e misurazioni di parametri ambientali.
Nel vivo del programma si entrerà invece venerdì 11 alle 9.30 con una prima sessione che si occuperà del valore dei servizi meteorologici pubblici con rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dei servizi meteorologici regionali ed europei. La seconda sessione, nel pomeriggio di venerdì, sposterà l’attenzione sul valore della meteorologia per la collettività attraverso gli interventi di esperti italiani e internazionali.La giornata di sabato 12 novembre si aprirà con la sessione dedicata al valore del coordinamento nazionale e internazionale nella meteorologia per poi proseguire con un’analisi del valore storico della meteorologia per la società. Alle 13 è previsto un collegamento speciale con l’Antartide, con Concordia, una delle principali stazioni dell’Osservatorio Meteo-Climatologico Antartico, dove la meteorologia riveste un ruolo fondamentale. Lorenzo Moggio e Giampietro Casasanta, ricercatori appena rientrati dall’inverno a Concordia, collegheranno in diretta il Festival con i loro successori attualmente in spedizione alla stazione Concordia, raccontando al pubblico le attività che si svolgono a Dome C e leggendo in tempo reale i dati di un radiosondaggio.Infine, spazio durante il Festival anche al valore della comunicazione nella formazione e verso l’opinione pubblica.
Comunicare bene la meteorologia, a tutti i livelli - nella scuola, nelle realtà museali, sui media – ha un valore inestimabile per la crescita di una società consapevole delle potenzialità e dell’importanza della formazione e dell’informazione in meteorologia.Tanti i laboratori previsti per la sezione didattica e divulgativa abbinata al Festival: nella giornata di venerdì e nella mattinata di sabato sarà possibile partecipare a lezioni interattive e laboratori sperimentali proposti da diverse realtà provenienti da tutta Italia. Ecco i titoli: “In viaggio con le nuvole. Dalla meteorologia al clima”, “Scultori della terra”, “Atmosfere aliene”, "Ma prof, lei lo sapeva? elementi di meteorologia alpina”, “Il problema della qualità dei dati nelle ricostruzioni climatiche”. Tutte le attività sono su prenotazione e vengono coordinate e ospitate presso la sede principale della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Tutte le info sui costi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del Festival.E per saperne di più, in programma durante il Festival anche alcune mostre tematiche, tutte a ingresso gratuito: “Misurazioni nel passato” (all’Urban center), “Il cielo in biblioteca” e “Fulminea” (alla Biblioteca civica “G. Tartarotti”), “1816-2016: Duecento anni di osservazioni meteorologiche a Trento” e “Albert Defant (Trento 1884-Innsbruck 1974). Ritratto di un eminente scienziato trentino” (a Palazzo dell’Istruzione).
di Rovereto in Borgo Santa Caterina. Mostre ed eventi di approfondimento si terranno in altri luoghi della città.
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09/11/2016