The Gates Central Park N.Y.

Tra le opere fino al 31 gennaio esposte presso la Galleria civica di Trento c'è anche il collage di Christo  

[ Nature, arte ed ecologia, Galleria civica di Trento ]

Nel febbraio del 2005 la coppia di artisti Christo e Jeanne-Claude hanno fatto posizionare all’interno
di Central Park, nel cuore di New York, 7500 basi d’acciaio, metodicamente disposte a una distanza di 3,6 metri
l’una dall’altra lungo i sentieri del parco. Su quelle basi sono stati poi montati degli archi alti circa 5 metri che sono
stati successivamente ricoperti con pannelli di stoffa color zafferano.

Alla fine 7.500 porte di stoffa si muovevano col vento su una passeggiata lunga 37 chilometri: The gates, i cancelli, è il titolo che i due artisti hanno voluto dare al progetto: “un fiume di oro liquido che appare e scompare tra i rami spogli degli alberi” (Christo). Si tratta del risultato di un progetto a cui la coppia lavorava già da molto tempo, addirittura dagli anni ’70.

Il collage del 1991 fa parte appunto di uno degli studi realizzati da Christo in preparazione alla
performance. Tutte le opere preparatorie vengono poi utilizzate dagli artisti e messe in vendita per finanziare i loro
progetti. L’opera d’arte è rimasta visibile per 16 giorni, poi i cancelli sono stati rimossi e il materiale riciclato.

Non è la prima volta che l’artista bulgaro e la moglie, francese nata in Marocco, scelgono alcuni dei più suggestivi
panorami del mondo e li trasformano con stoffe e teli. Perché? Perché è bellissimo, dicono. Ogni volta vengono
accusati di non essere artisti ma provocatori. Ancor più spesso è stato loro chiesto perché, dopo tanti sforzi, lascino
che l’opera viva solo 16 giorni. E Jeanne-Claude rispondeva: “Pensa all’arcobaleno. Per funzionare la magia deve
essere temporanea… In quei 16 giorni cammineremo nel parco tenendoci per mano”.

1991
matita e inchiostro su carta
2 elementi | 223,6 x 106,6 | 223,6 x 38 cm
Mart, Collezione Domenico Talamoni

Margherita de Pilati - curatrice della mostra

04/01/2016