Totem fra pittura, poesia e vita: Adrienne Rich e Emily Carr

Oggi alle 17 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia l’incontro con Marina Camboni dell’Università di Macerata. 

Lunedì 9 maggio alle ore 17:00 in aula 113 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia si terrà l’incontro “Totem fra pittura, poesia e vita: Adrienne Rich e Emily Carr” con ospite Marina Camboni dell’Università di Macerata. L’appuntamento segna un invito congiunto, da parte del Seminario permanente di poesia (SEMPER) e del percorso formativo organizzato dal gruppo di Trento della Società Italiana delle Letterate (SIL) e promosso dal Centro Studi Interdisciplinari di Genere (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) insieme al Dipartimento di Lettere e Filosofia, giunto al sesto dei nove incontri di questo semestre che invitano a discutere di letteratura, genere e affetti insieme a cittadinanza, istituzioni, realtà associative, docenti e studenti.

Studiosa americanista, Camboni ha dedicato gran parte del proprio lavoro di ricerca alla poesia e le sue letture di Adrienne Rich e di poete affini quali H.D:, Anne Sexton, Alicia Ostriker hanno determinato la critica modernista e contemporanea della poesia americana femminile. Camboni focalizza la propria attenzione sulle innovazioni dell’immaginario e della lingua, le questioni di genere e i problemi legati alla traduzione. Nell’appuntamento trentino Totem fra pittura, poesia e vita: Adrienne Rich e Emily Carr”, Camboni approfondirà il tema della relazione tra le arti, in particolare tra pittura e poesia, proponendo una lettura della poesia “Emily Carr” scritta da Adrienne Rich nel 1984 in omaggio alla pittrice e scrittrice canadese. Camboni si sofferma sul rapporto tra estetica e politica nell’esame del rapporto tra due artiste così fondamentali per le definizioni di poetica che caratterizzano il secondo Novecento.

L’incontro offrirà l’opportunità di riflettere e discutere sul ruolo sociale della poesia e la Società delle letterate vuole dare il benvenuto a Marina Camboni con una performance sul concetto di poesia rivoluzionaria elaborato da Adrienne Rich nella forma di breve lettura di versi multilingui e interculturali scelti e letti da Lisa Marchi, Cristiana Pagliarusco, Elsa Paredes Bertagnolli, Francesca Berguecio e Giovanna e la danza di Rosa Tapia su Frida Kahlo. Poesia danza e pittura in relazione assumeranno in questo incontro una valenza rivoluzionaria e diventeranno strumento essenziale di sopravvivenza, aspetto che evidenzia il filo che collega questo incontro con i precedenti che hanno affrontato i temi della schiavitù atlantica, della sopravvivenza tramite la narrazione, della migrazione nel Mediterraneo e il binomio guerra e non violenza e che procederà con una riflessione sul pensiero femminista di Eve K. Sedgwick, Judith Butler e Adriana Cavarero, per tornare alle arti con due studiose di cultura araba.

Marina Camboni ha lavorato come docente e studiosa presso l’Università di Macerata, i suoi studi più notevoli sono dedicati a Hilda Doolittle, Gertrude Stein, Wallace Stevens, Walt Whitman, oltre alla traduzione e cura di varie opere di poesia fra cui una selezione di prosa e poesia di Adrienne Rich e saggi inerenti alla tematica femminista contemporanea e al modernismo transatlantico, temi sui quali ha coordinato importanti ricerche internazionali fra cui Networking Women che include la creazione di un fondamentale database. È componente di diverse associazioni tra cui la Modernist Studies Association e l’International American Studies Association. La sua dedizione allo sviluppo di un discorso interculturale e transatlantico è testimoniata dalla fondazione del Master in Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale e della creazione della Transatlantic Walt Whitman Association dedita a una didattica plurilingue e transnazionale. Tra le più recenti e principali pubblicazioni, H.D. La donna che divenne il suo nome (2007), Impure lines. Multilingualism, hybridity, and cosmopolitanism in contemporary women’s poetry (2007), Città. avanguardie, modernità e modernismo (2008), USA: Identities, Cultures, and Politics in National, Transnational and Global Perspectives (2009),Translating America. Importing, Translating, Misrepresenting, Mythicizing, Communicating America (2010), Alicia Suskin Ostriker and the Politics of Poetry (2012), H.D.'s Dynamic Imagism (2014), Doppio o quasi doppio. Nome, storia, rappresentazione in Poe,Melville, DeLillo (2014), What the Times Require: American Poetry at the Turn of the Twenty-first Century (2016).

Giovanna Covi - docente di Letteratura americana presso l'Università degli studi di Trento

09/05/2016