Zona "Ex - Santa Chiara": la Chiesa del Santissimo Sacramento
Nata come chiesa del seminario di Trento, la sua costruzione inizia nel 1912
I lavori della chiesa del Santissimo Sacramento cominciano nel 1912 con la benedizione della prima pietra, si interrompono durante la Prima Guerra Mondiale e riprendono solamente nel 1925, ma già nel maggio del 1926 il vescovo Endrici può consacrare l’edificio a chiesa di adorazione permanente.
Essa nasce infatti come chiesa del seminario di Trento. Nel 1944 viene gravemente danneggiata dai bombardamenti
e tutta la navata sinistra crolla. Negli anni immediatamente successivi alla guerra vengono svolti lavori di ricostruzione
e già nel 1948 è nuovamente aperta. Nel 1963 nasce la parrocchia del Santissimo Sacramento. Il progettista e
direttore dei lavori nella fase anteguerra è il noto architetto trentino E. Paor.
La chiesa è in stile neoromanico lombardo, con interventi di alcune maestranze trentine, ed è una tipica espressione dell’architettura storicistica di inizio ‘900. La facciata , arricchita da un protiro, è a salienti rivestita in marmo bianco e rosa nella parte inferiore, con rosone al centro. La facciata è inoltre decorata con archetti ciechi. La pianta è a croce latina. Arcate a tutto sesto dividono le navate e le cinque campate, la separazione è accentuata da due grandi file di colonne a fascio in pietra rossa.
La cupola ombrelliforme è coperta da tiburio. Sotto l’abside si trova la cripta con soffitto a volte a crociera sostenute da
sei colonne in granito di Predazzo. L’altare maggiore, opera dell’arch. G. Ferrazza, è sormontato da un ciborio, realizzato
in marmi colorati di Carrara.
All’interno della chiesa troviamo diverse opere di autori trentini del ventesimo secolo. Nella cappella di destra troviamo
un ciclo di affreschi dedicato alla Madonna Pellegrina realizzato da P. Cesarini, unico artista non trentino, ma di Verona.
I dipinti rappresentano scene della vita di Maria, ma anche figure di santi, angeli e uomini biblici. Nella cappella è conservata la statua della Madonna Pellegrina che negli anni 50 del ‘900 fece il giro delle parrocchie della diocesi di Trento e arrivò infine in questa chiesa.
Nell’abside di sinistra è conservata la Pala di Santa Teresa del Bambino Gesù (O Santa Teresina di Lisieux), realizzata da C. Bernardi (1936). Nella cappella di destra troviamo la Sacra famiglia, realizzata da G. Parini (fine ‘800: è l’unica opera non realizzata appositamente per la chiesa). Nella navata destra vi è un altare con la Pala di S. Gaetano (L. Ratini, 1931).
I testi riportati sono stati redatti da Patrizia Cadonna e Paolo Delaiti, studenti del Liceo Classico G. Prati, coordinati dalle professoresse Doniselli e Cinelli, in occasione dell’attività del FAI (Fondo Ambiente Italiano) “Apprendisti Ciceroni®”.
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17/01/2019