#domenicalmuseo
La prima domenica del mese gratuita con nuove mostre e proposte nei musei e castelli trentini
Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza
lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza...
L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza
nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza (Francesco Guccini)
Con la primavera di questi giorni, che forse "danza" anzitempo, torna il 2 febbraio #domenicalmuseo, l'iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che prevede l'ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali nelle prime domeniche del mese tra ottobre e marzo.
Si ricorda che in Trentino l'ingresso gratuito riguarda i musei provinciali, che sono: Mart, Muse, Castello del Buonconsiglio (con le sedi di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico), Museo degli usi e costumi della gente trentina. Tale possibilità è estesa anche ai siti museali gestiti dalla Soprintendenza per i beni culturali (S.A.S.S. - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, mentre il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé riapriranno al pubblico il prossimo mese).
Altre istituzioni operanti sul territorio provinciale - tra esse il Museo diocesano tridentino, la Fondazione museo storico del Trentino e il Museo Alto Garda - hanno fatta propria l'iniziativa "domenica al museo". Si consiglia, comunque di consultare i siti delle singole istituzioni per avere informazioni sempre aggiornate.
Domenica 2 febbraio ci si potrà quindi immergere in una visita al Castello del Buonconsiglio, dove è allestita la mostra Il ritorno delle principesse. Un dipinto di Jakob Seisenegger : Elisabetta, Anna, Maria, Maddalena, Caterina sono le cinque figlie di Ferdinando d’Asburgo re dei Romani e futuro imperatore. Le ritrae nel 1534 l’illustre artista di corte Jakob Seisenegger. Il dipinto su tavola viene esposto al termine di un accurato restauro.
Da non perdere al Museo diocesano tridentino L'invenzione del colpevole. Il 'caso' di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia , mostra dedicata al 'caso' di Simonino da Trento, un bambino presunta vittima di omicidio rituale ebraico, venerato per secoli come 'martire' innocente. La vicenda, risalente al XV secolo, si potrebbe oggi definire una clamorosa fake news del passato, nella quale si intrecciano sentimenti antiebraici, esigenze devozionali e ambizioni di politica ecclesiastica. L'esposizione intende richiamare l'attenzione del pubblico su una delle pagine più oscure dell'antisemitismo, per stimolare la riflessione sui meccanismi di ‘costruzione del nemico' e sul potere della propaganda.
Poco distante, nella centrale piazza Cesare Battisti, è aperto anche lo Spazio archeologico sotterraneo del Sas , con orario 9-13/14- 17.30. Il sito propone alle ore 16 una visita guidata gratuita condotta da un archeologo. Un’opportunità per riscoprire il patrimonio archeologico cittadino e conoscere le vicende di Tridentum, la città fondata dai Romani duemila anni fa.
Al Muse prosegue Cosmo cartoons. L’esplorazione dell’Universo tra scienza e cultura pop , l'esposizione dedicata all’esplorazione dell’Universo tra scienza e cultura pop", un percorso fortemente immersivo che racconta lo spazio con un attento equilibrio tra arte e scienza.
Da non dimenticare una tappa presso le Gallerie di Piedicastello per un'immersione nella storia, mentre l'etnografia del Trentino ha casa presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele , dove sono stati di recente aperti nuovi spazi di approfondimento, come le sale dedicate al ciclo dei mesi.
Ricordiamo poi che il Mart offre uno sguardo a tutto tondo sull'arte contemporanea, sia attraverso il riallestimento delle collezioni sia con la recente mostra dedicata alla danzatrice americana e icona culturale Isadora Duncan (1877-1927). Ribelle e carismatica, vera e propria diva, superò i canoni del balletto romantico in favore di un’autonomia di stili e tecniche. Centrali nel percorso espositivo sono il tema della liberazione del corpo femminile, l’influenza esercitata da Duncan nel contesto culturale del primo Novecento e il suo legame con l’Italia.
Sempre a Rovereto, alla Fondazione museo civico, da mettere in programma un viaggio in Trentino con la mostra Ci vuole un fiore : sarà un colorato itinerario alla scoperta di piante e fiori, focalizzando l’attenzione su tematiche quali la perdita di biodiversità, gli ambienti fragili, minacciati, da difendere o il cambiamento climatico e le modifiche del paesaggio, le estinzioni e le immigrazioni vegetali, causate da quest’ultimo o semplicemente dovute all’urbanizzazione o ai cambiamenti di utilizzo del suolo, sempre meno dedicato alle colture tradizionali (Ingresso 5 euro, gratis per i bambini)
Domenica 2 febbraio riaprirà con ingresso gratuito per un giorno anche il Museo di Riva del Garda
30/01/2020