Fotografia e informazione: La scelta del fotografo di fronte al dramma
A margine della mostra "LaBoriosa morte: i disastri della guerra", l'incontro in cui si parlerà di fotografia e informazione nella tradizione giornalistica del Novecento
incontro a cura di:
Luca Catalano Gonzaga (fotografo professionista che realizza reportage di tema sociale)
Muriel de Meo (esperta di comunicazione e fotografia documentaristica)
Luca Catalano Gonzaga ha realizzato numerosi reportage dedicati al fenomeno dell'immigrazione: il Mar Mediterraneo, gli ospedali in Siria e in Iraq, i campi profughi in Kenya, il Sud Sudan devastato dalla guerra, sono solo alcuni degli scenari in cui ha maturato la sua esperienza di fotografo.
Assieme a Muriel de Meo, si parlerà della scelta tra foto-giornalismo puro, che documenta i fatti con chiarezza e obiettività, e il desiderio di far emergere, di fronte a un dramma umano, la tragedia, la desolazione, la paura e al tempo stesso la bellezza, la speranza o il coraggio. Catalano e De Meo racconteranno di come la fotografia può generare una forza ulteriore che va oltre l'immagine. La morte è spesso presente negli occhi del fotografo e di chi viene fotografato, eppure non si vede; ciò che domina è la ricerca della forza di coloro che sopravvivono.
I relatori:
Luca Catalano Gonzaga nasce a Roma il 16 febbraio 1965. Segue gli studi classici e dopo essersi laureato in Economia e Commercio nella capitale, inizia a lavorare nel campo del marketing e della comunicazione per diverse aziende nazionali ed internazionali.
Nel 2008 diventa fotografo professionista, realizzando in particolare reportage su temi sociali. Nel 2010 fonda, l’associazione no-profit Witness Image, il cui scopo è quello di realizzare una serie di progetti fotografici che raccontino il diritto e l’autodeterminazione dei popoli e testimonino le grandi trasformazioni del nostro tempo.
I suoi servizi hanno ricevuto numerosi premi internazionali e le fotografie sono state pubblicate dai più importanti media del mondo. In nove anni di attività ha realizzato più di 50 reportage fotografici e visitato più di 30 paesi in tutto il mondo.
Muriel de Meo italo-canadese, vive a Roma. Laureata in Scienze sociali ed Economia dello sviluppo, ha conseguito un Master alla London School of Economics.
Inizia la sua carriera nel mondo della pubblicità e lavora come consulente per aziende italiane e internazionali. Coniuga il suo interesse per la comunicazione con quello per la fotografia documentaristica e attualmente é responsabile della strategia di sviluppo ed esposizione internazionale per l'associazione no-profit Witness Image.
organizzazione: Fondazione museo storico del Trentino