Omaggio a Franca Chesi Schmid

Centro Studi Judicaria - in collaborazione con Emilio Cozzio - Galleria Rendena Art - Spiazzo Rendena

Mostra

Franca Chesi Schmid, nasce a Tione di Trento e trascorre la prima giovinezza fra Madonna di Campiglio e Spiazzo Rendena con il padre Alfredo Chesi (guida alpina e maestro di sci) dal quale assorbe tutto il fascino e la passione per la natura, e con la madre Emilia Lorenzi che le trasmette l’amore per la pittura e per la musica classica.
In seguito, si trasferisce in Svizzera dove si sposa stabilendosi definitivamente a Baden Rütihof.
Per 38 anni è disegnatrice grafico-tecnica in diverse Società multinazionali svizzere, ma seguendo la sua inclinazione artistica frequenta le Accademie di Belle Arti di Zurigo e di Bad Reichenhall in Germania, dove verifica le potenzialità di numerose tecniche espressive, in particolare dell’acquerello. 
Amata da molti per la sua simpatia e gentilezza, Franca si spegne il 30 giugno 2018 lasciando le sorelle Enrica, defunta un mese dopo, e Gianna, la sua più grande estimatrice.
Ha presentato le sue opere in Italia, Svizzera e Austria. Ultime esposizioni: nel 2001 a Spiazzo Rendena, “Sinfonie di colori” patrocinata dalla Presidenza della Provincia Autonoma di Trento; nel 2003 ha inaugurato la sala mostre del nuovo Centro culturale di Fislisbach (CH); nel 2006 con “D’Acqua, di Legno e di Fuoco” è a Palazzo Trentini, col patrocinio della Presidenza del Consiglio, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Spiazzo e dell’Associazione Trentini nel Mondo onlus.

Osservazioni estetiche, Alessandro Togni
Franca Chesi Schmid rivela, nella sua ricerca formale posta a margine di una figurazione ormai prossima a mutare in astrazione, tutte le “manifestazioni dell’Essere in divenire”, per il quale le declinazioni della realtà, non si affermano solamente nella metodologia della descrizione visiva ma, con intenzionalità gentile, si proiettano nel mondo dell’evocazione lirica, quasi a voler restituire rappresentazione al contenuto dei sentimenti.
I fiori e i paesaggi vengono rappresentati nella loro configurazione di verità ma, attraverso le incidenze delle pulsioni emozionali, sembrano subire spasmi e trasformazioni, come se la materia della quale sono composti fosse non solo pervasa da atomi ma anche da suggestioni di una natura dell’altrove.
Il visibile sembra quindi sottrarsi al perimetro dell’oggettività, pare sospendersi, viaggiando in tumultuosi panorami di schegge cromatiche risolte spesso con timbri primari in esplosione cosmica, dove ad una iniziale indagine non viene spontaneo riconoscere elementi “connotativi”, semmai, si intravedono in emersione “stati d’animo” che “denotano” sensibilità in viaggio per la definizione di nuovi scenari intrisi di esistenzialismo.
Nella volontà espressiva di Franca Chesi Schmid, negli acquerelli dilavati e panoramici, troviamo lande di terra dove regna il silenzio, dove persiste il pensiero assorto ed esangue dell’artista crepuscolare, nella riaffermazione di uno stato mentale profondamente riflessivo.
Soluzioni pregiatissime di colori d’ambra e di linee flessuose sono rinvenibili nelle opere dipinte su seta, il prezioso ed etereo supporto dove i segnali di mondi raffinati e le presenze, muovono come nelle scenografie dei sogni. Incorporei e trasparenti i fiori e gli alberi diventano pensieri della Mittel Europa di inizio ‘900…
Poi venne il tempo delle folgori e delle vibrazioni del caos, quando le pratiche della pittura divennero “strategia obliqua” e pulsazione interiore. L’opera astratta di Franca Chesi Schmid dispone seguendo queste tracce dell’immaginazione, ricalcando le anatomie della superficie dove colore e materia dialogano attraverso le macchie intrecciate e indistinte, verso la quarta dimensione.
Eccola la sua pittura, frammenti d’anima come luogo della fantasia, partendo dalla Natura, certo, ma anche navigando in territori dove la percezione viene provocata da cromo membrane non riconoscibili se non attraverso una disposizione della mente in abbandono ad accogliere la fluente e misteriosa bellezza. 

Centro Studi Judicaria - in collaborazione con Emilio Cozzio - Galleria Rendena Art - Spiazzo Rendena
Dal 9 al 24 Luglio 2022 – Aperta tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 18.30
Inaugurazione: sabato 9 luglio – ore 17.00

(fonte: newsletter)