Protonatura

L'arte è un ponte che unisce realtà spesso lontane tra loro, creando sensibilità e conoscenza.

In questo progetto le due realtà che si sono avvicinate sono il Centro di Protonterapia e una classe di 22 studenti che studiano Arti Figurative con lo scopo di decorare il percorso che adulti e bambini fanno per arrivare alla stanza dove si effettuano le terapie, tanti corridoi vuoti e freddi.

Il tema scelto, che ogni studente ha successivamente sviluppato, era incentrato su una ambientazione naturale in cui però, solo ad un secondo sguardo, fosse visibile qualcosa di piccolo e di nascosto. Questo per dare ai bambini l'idea di giocare per trovare in ogni quadro quel qualcosa e non pensare così al timore dei passi che li portano alla stanza delle cure.

E' stato un progetto molto impegnativo, in parte per la dimensione delle tele e in parte anche per la complessità delle immagini scelte.

Il risultato del progetto è ora fruibile: ogni tela è un incontro con la bellezza che gli studenti sono riusciti a rappresentare pensando a chi camminerà negli spazi del Centro di Protonterapia con il cuore pieno di speranza.

Ogni studente realizzando questo progetto ha superato un limite allargando così il proprio spazio interiore.

I ringraziamenti vanno all'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali che ospita la mostra al S.A.S.S. di Trento, all'Abio di Trento che ha finanziato il progetto, ai responsabili dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari che vi hanno creduto e dato fiducia e soprattutto agli studenti che, superando tante difficoltà, ce l'hanno fatta! Loretta Viscuso, docente di arti figurative

Il progetto si compone di 22 tele 100 x 120 cm, e 2 tele 100 x 150 cm.

Ingresso libero.