Forte Belvedere Werk Gschwent
Realizzato tra il 1909 ed il 1912 operava assieme a forte Cherle- San Sebastiano.
Realizzato tra il 1909 ed il 1912 su progetto del capitano Rudolf Schneider su un promontorio che sovrasta la Val d'Astico, nei pressi della frazione Oseli di Lavarone e a quota 1177 metri, Forte Belvedere operava assieme a forte Cherle- San Sebastiano.
L'opera ha un’estensione pari a forte Serrada e si distingue per la semplicità delle soluzioni planimetriche adottate sfruttando, come per il forte Pozzacchio, uno sperone roccioso e un avallamento del terreno che permetteva di “sprofondare” di tre livelli la casamatta principale.
Questo museo fanno parte della Rete Trentino Grande Guerra che promuove la collaborazione tra quanti coltivano la passione per la storia e la memoria di quelle vicende.
Note sull'accessibilità del sito
Il forte è raggiungibile con automobile solo se in possesso di contrassegno invalidi. Cortile esterno con fondo sterrato e regolare. L’ingresso, porta sempre aperta, è preceduto da tratto sterrato in spessa ghiaia, lungo 15 metri circa. Porta d’entrata al museo sempre aperta. La rampa indicata si trova a ridosso dell’ascensore (pulsantiera braille), il quale serve le stanze del museo dei piani superiori. Piano terra visitabile, ad eccezione della stanza “ex centrale elettrica”, che presenta all’ingresso un gradino a scendere (altezza media 30 cm). Le Gallerie che permettono di raggiungere le postazioni hanno una pendenza del 5% e sono percorribili solo fino alle scale che portano all’entrata delle cupole. Accesso al bar esterno con porta larga cm 118. La zona soprastante il forte (panoramica Belvedere) è raggiungibile con percorsi sterrati e irregolari (pendenze varie dal 3 al 10%). Accesso alla passerella in legno sul fossato con dislivello di cm 10. Area pic-nic nel bosco raggiungibile con strada sterrata molto irregolare, lunga 70 metri (pendenza del 12%). I servizi igienici indicati sono esterni al forte e preceduti da antibagno (porta sempre aperta larga cm 95).
Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA