Museo Padre Eusebio Chini

Ricostruisce l'opera di esplorazione e di evangelizzazione di Padre Eusebio Chini in Arizona e Sonora

Esterno del museo con la statua equestre [ Museo Padre Eusebio Chini]

Padre Eusebio Chini missionario gesuita famoso in Arizona e Sonora per l'intensa opera di esplorazione ed evangelizzazione svolta in quelle terre desertiche al punto da essere nominato padre fondatore dello stato dell’Arizona, nacque a Segno, in Val di Non, il 10 agosto 1645 e morì il 15 marzo 1711. E’ sepolto a Magdalena de Kino, città dedicata a lui dallo stato di Sonora.Se da un lato è vero che Padre Kino lasciò il Vecchio Continente per trovare casa nel Nuovo, è altrettanto vero che il suo borgo natio non lo ha mai dimenticato.Nel 1991, una volta scoperta la statua ed inaugurato il monumento equestre donato dall’Hystorical society di Tucson al suo paese natale, si iniziò a lavorare con la ferma convinzione di creare il museo alle spalle del monumento stesso. Nel 1996 venne terminato l’elegante mosaico sulla facciata esterna dell’edificio, opera di Mariano Fracalossi. Nel 1997 il concetto di museo prendeva forma. Le raccolte di oggetti sono distribuite con cura sui tre i piani del museo. L’ingresso è dominato dal bronzo alto un metro, copia della statua della scultrice Silvercruys che si erge nel Famedio degli Stati Uniti d’America. Un’intera parete ospita lo splendido murales dipinto dall’artista messicano Nereo de La Peña Garcia raffigurante la storia del Messico dall’età pre-colombiana del primo pannello, alla violenza dei conquistadores e poi all’arrivo di padre Kino che porta la fede e la speranza insegnando agli indios a coltivare il terreno e allevare gli animali, istruendoli e difendendoli dai soprusi, fino ad arrivare all’ultimo pannello che raffigura il Messico attuale con l’attività industriale e l’agricoltura moderna. Nella stessa sala e dello stesso artista c’è un busto di padre Kino realizzato con più di tremila chiavi donate dalla popolazioni dello stato di Sonora in segno di amicizia e affetto.Dall’auditorium una rampa conduce alla sala del secondo piano dove è rappresentato padre Chini esploratore, astronomo, cartografo, coltivatore e allevatore. In teche di vetro sono esposti alcuni strumenti: l’astrolabio del XVII secolo, il cannocchiale galileiano ed una bussola anch’essa del XVII secolo oltre alle conchiglie azzurre del Pacifico, agli oggetti e costumi donati al museo dagli indiani, e alle numerose cartine redatte da padre Eusebio Chini che dimostrano la peninsularità della California. L’opera dell’artista Nereo della Pena Garcia arricchisce la sala con la raffigurazione dei viaggi e delle missioni fondate da padre Kino e il contesto antropologico in cui operava. Le bandiere del Messico, dell’Arizona e degli indiani O’ohdam gli rendono omaggio.

accessibile a persone con disabilità

apertura

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
14:30-18:00

14.30 - 18 tutte le domeniche; maggio - ottobre: tutti i giorni escluso il lunedì

Note sull'accessibilità del sito

Il parcheggio indicato si trova in Piazza Eusebio Chini. Accesso al palco della Sala del primo piano, con 3 gradini alti 23 cm. La rampa interna indicata permette di raggiungere i servizi igienici del secondo piano, al primo piano altra rampa lunga 5 mt con pendenza del 5%.

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA