Teatro alla Cartiera
Piccolo auditorium con un grande palcoscenico, ideale per eventi culturali multidisciplinari ed in generale per manifestazioni con una spiccata vocazione alla sperimentazione e all'innovazione.
Ristrutturato con uno dei primi finanziamenti europei per divenire sede di uffici comunali, attività per la cultura e lo spettacolo, il complesso della ex Cartiera di Rovereto racconta l’evoluzione storica della vocazione industriale della città. È il 1837, quando Luigi Jacob acquista la piccola cartiera Fedrigoni e la dota di macchinari acquistati in Inghilterra per fabbricare fogli continui, portandoli a dorso di mulo attraverso la Streva e poi lungo il corso del torrente Leno. A Rovereto operano le filande Keppel e Tacchi nel Borgo S. Tomaso, in pieno centro storico, e nella filanda Bettini di Lizzanella viene utilizzata la prima macchina a vapore. Il motto dell’impresa "Torna il sole ma non il tempo" è ben visibile anche oggi, dipinto attorno all’orologio che sovrasta la palazzina degli uffici del nucleo più antico della fabbrica. Il personale vi era assistito secondo i suggerimenti di Don Antonio Rosmini, la cui famiglia con i Serbati e i Tacchi aveva finanziato l’impresa Jacob. Nel 1851 la Cartiera Jacob & c. conta 50 operai uomini, 80 donne, 20 fanciulli e 300 giovani.Nel 1929, alla morte di Eugenio Jacob la Cartiera passa allo Stato Italiano, "Azienda Tabacchi Industriali" e nel 1937 la macchina a foglio continuo del fondatore compie felicemente 100 anni; l’anno successivo viene introdotta la stampa. L'apparato produttivo roveretano è gravemente compromesso durante la prima grande guerra: la cartiera Jacob fu distrutta, riprese negli anni '20 e dagli iniziali 80 dipendenti passò in breve a 300. Negli anni ottanta la crisi delle industrie manifatturiere fa scendere gli addetti della zona industriale di Rovereto da 10.700 del 1979 a 6.626. Nel 1987 l'ATI carta lascia lo stabilimento ex Jacob e si sposta nella zona industriale "Ai Lavini". Oggi il Teatro Cartiera ha le caratteristiche di un piccolo auditorium con un grande palcoscenico, ideale per eventi culturali multidisciplinari ed in generale per manifestazioni con una spiccata vocazione alla sperimentazione e all'innovazione.
Note sull'accessibilità del sito
Ampio cortile esterno. Platea gradinata con posti riservati alle persone con disabilità nelle prime file. Accesso al palco con 4 gradini alti 24 cm. Nei servizi igienici maniglioni di sostegno su entrambi i lati del wc.
Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA