Gli ecomusei del Trentino
Un'offerta culturale e paesaggistica pronta ad accogliere in ogni stagione
“Un qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrate ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli”.
È l’archeologo e museologo francese Hugues de Varine che nel 1971 dà questa definizione di ecomuseo.
Da quello della Val di Pejo a quello del Lagorai, dal Tesino alla Judicaria e fino al Vanoi, sono otto gli ecomusei del Trentino: luoghi di incontro tra tradizione, cultura, natura, ambiente in cui il territorio narra la sua storia, inscindibile da quella delle popolazioni che lo hanno abitato plasmandolo, e che continuano ad abitarlo con un’attenzione crescente verso il patrimonio, anche di valori, da mantenere vivo nel presente e da consegnare alle generazioni future.
La consapevolezza, che affonda le radici nell’antico, che per ogni luogo ci sia un genius a proteggerne le specificità, costituisce il cuore di ciascun ecomuseo: potrete intraprendere un viaggio che dalle montagne più impervie e solitarie conduce alle rilassanti acque dei laghi trentini, ai verdi prati che si colorano di fiori, agli accoglienti boschi che sorprendono con i loro profumi. E, ora, ad accompagnarvi ci saranno i silenziosi abbaglianti paesaggi invernali.
L’ospitalità sarà il filo conduttore di un percorso all'insegna di quell'accuratezza difficile da dimenticare.
Questo è il pensiero che le tante persone che vengono a visitare il Trentino ci affidano.
04/01/2016