Natale tra musei e castelli

Principesse che tornano al castello, visite alla Tridentum sotterranea e al mondo delle palafitte, incursioni nella scienza di Leonardo: questo e molto altro ci aspetta durante le feste in Trentino

Una volta - il più bel giorno dell'anno, la vigilia di Natale - il vecchio Scrooge se ne stava a sedere tutto affaccendato nel suo banco. Il tempo era freddo, uggioso, tutto nebbia; e si sentiva la gente di fuori andar su e giù, traendo il fiato grosso, fregandosi forte le mani, battendo i piedi per terra per scaldarseli. (Canto di Natale di Charles Dickens)

Con un classico che sarebbe bello trovare il tempo di leggere o di rileggere durante le feste, ci avviciniamo alla calda atmosfera del Natale in Trentino, tra tradizioni che si rinnovano, musica nelle chiese e nei castelli, appuntamenti conviviali, ma soprattutto tante proposte culturali per tutti i gusti e le età, a Trento e a Rovereto, ma anche su tutto il territorio provinciale.

Prima di iniziare il nostro giro, ricordiamo che il giorno di Natale tutti i musei e i castelli rimarranno chiusi. 

A Trento non può mancare una visita al suo monumento simbolo, il Castello del Buonconsiglio (aperto anche lunedì 23 e 30 dicembre con orario normale e l'1 gennaio dalle 11 alle 17) - che oltre al suo Giardino incantato  e alla mostra fotografica visitabile gratuitamente Beyond Drifting: imperfectly known animals , dedicata dall’artista Mandy Barker alla salvaguardia del pianeta - propone Il ritorno delle principesse. Un dipinto di Jakob Seisenegger : Elisabetta, Anna, Maria, Maddalena, Caterina: sono le cinque figlie di Ferdinando d’Asburgo re dei Romani e futuro imperatore. Le ritrae nel 1534 l’illustre artista di corte Jakob Seisenegger.

A pochi passi dal Buonconsiglio, non si può perdere al Museo diocesano tridentino l’appena inaugurata L'invenzione del colpevole. Il 'caso' di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia una mostra dedicata al 'caso' di Simonino da Trento, un bambino presunta vittima di omicidio rituale ebraico, venerato per secoli come 'martire' innocente. La vicenda, risalente al XV secolo, si potrebbe oggi definire una clamorosa fake news del passato, nella quale si intrecciano sentimenti antiebraici, esigenze devozionali e ambizioni di politica ecclesiastica. L'esposizione intende richiamare l'attenzione del pubblico su una delle pagine più oscure dell'antisemitismo, per stimolare la riflessione sui meccanismi di ‘costruzione del nemico' e sul potere della propaganda (giorni di chiusura: ogni martedì e l’1 gennaio)

In piazza Cesare Battisti, poi, si può scendere nella Tridentum sotterranea, duemila anni di storia, 1.700 mq di città romana in un allestimento affascinante e suggestivo, esito degli scavi archeologici effettuati in occasione del restauro e dell’ampliamento del Teatro Sociale (1990-2000). L’ampia area è costituita da spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro della cinta urbica orientale con una torre trasformata in età imperiale in porta urbica, un esteso segmento di strada pavimentata con grandi lastre di pietra rossa locale. Questi spazi accolgono anche la mostra Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani . (visitabile da martedì a domenica con orario 9-13 e 14-17.30; aperto il 26 dicembre e il 6 gennaio, chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio).

Alla Galleria Civica di via Belenzani continua invece Gianni Pellegrini. Sembianze agli occhi miei , la mostra dedicata agli ultimi sviluppi della ricerca pittorica dell’artista trentino.

Spostandoci verso l’Adige, sono due le tappe da non saltare: il Muse (aperto anche l’1 gennaio dalle 13), una meta sempre richiesta da grandi e piccini, che in questo periodo propone anche due interessanti mostre, una dedicata a Leonardo da Vinci   mentre la seconda porta nel fantastico mondo di Cosmo cartoons un percorso che offre una panoramica sull’esplorazione dell’Universo tra scienza e cultura pop.

Le Gallerie di Piedicastello, infine, celebrano i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) con un progetto artistico del fotografo Tommaso Bonaventura dal titolo 100 Marchi - Berlino 2019 , e danno anche il la ai festeggiamenti nazionali per il centenario della nascita di Chiara Lubich  (orari al sito)

A Rovereto il Mart permette di Danzare la rivoluzione nel segno del Isadora Duncan (l’1 gennaio aperto dalle 15 alle 20), di visitare le sue collezioni, ma anche di entrare nel Tuuumultum! Casa d’arte futurista Depero 

Da non dimenticare le proposte del Museo Alto Garda di Riva del Garda (http://www.museoaltogarda.it/it/ ) e neppure un tuffo negli usi e costumi della nostra provincia al museo di San Michele all’Adige (http://www.museosanmichele.it/ )

Aperture straordinarie anche nei sempre richiestissimi castelli Trentini, da Castel Beseno al Castello di Stenico, da Castel Thun a Castel Caldes, dove continua il successo della mostra che presenta opere di rilievo della Collezione Cavallini Sgarbi  (i castelli sono aperti da sabato 21 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020, chiusi il 25 dicembre e il 1 gennaio). Tutte le info al sito


18/12/2019