Storie per un anno. Temi di oggi nelle foto di ieri

"Che vita sarebbe senza la fotografia…" A Torre Vanga c'è tempo fino all'8 per visitare la mostra

Restano solo pochi giorni per visitare la mostra “Storie per un anno. Temi di oggi nelle foto di ieri”, aperta fino alla prossima domenica 8 gennaio con orario 10-18 negli spazi di Torre Vanga a Trento. L’esposizione, premiata da un costante successo di pubblico, si inserisce nel quadro delle iniziative della Soprintendenza per i beni culturali per la valorizzazione e divulgazione dell’immenso patrimonio dell’Archivio Fotografico Storico.

Che vita sarebbe senza la fotografia…

Sono i commenti dei visitatori di tutte le età a confermare la pluralità di prospettive e livelli di lettura evocata, in un viaggio tra passato e presente, dalle cinquanta ‘storie’ per immagini selezionate dalla Soprintendenza per i beni culturali nell’ambito della rubrica “La foto della settimana”, avviata nel febbraio 2016 in collaborazione con la redazione del portale Trentino Cultura. Un racconto che ha trovato coronamento nell’esposizione a titolo “Storie per un anno. Temi di oggi nelle foto di ieri”.

Vedute d’inverno, presepi e cantori della Stella in questi giorni completano un percorso tracciato con cadenza settimanale, in rapporto con i cicli stagionali, le ricorrenze o gli spunti dell’attualità – dalle ipotesi di chiusura anti-migranti della frontiera del Brennero al referendum costituzionale – come punto d'incontro tra passato e presente, alla (ri)scoperta del territorio trentino e della sua gente fra tradizioni secolari e epocali trasformazioni.

Per questa via la Soprintendenza per i beni culturali prosegue la ricerca di nuove modalità di valorizzazione delle ricche collezioni dell'Archivio Fotografico Storico, nato come fototeca di documentazione del patrimonio culturale locale all’indomani dell’annessione del Trentino al Regno d’Italia: un patrimonio che dopo il passaggio alla Provincia autonoma di Trento si è accresciuto e dilatato grazie all’acquisizione di esemplari di pregio e di intere raccolte messe a disposizione da collezionisti o importanti fotografi trentini, in questo modo preservate da smembramenti e dispersioni.

La mostra, di conseguenza, offre anche l'occasione di attraversare, per rapide pennellate, 17 diversi fondi fotografici nel segno della varietà degli scatti, qui riprodotti in grande formato: ricordi di fiere, feste, cerimonie religiose, eventi o attività produttive; vedute, ritratti, fotografie sportive, riprese di costume e di reportage che di volta in volta si segnalano per interesse storico e/o per ricerca formale. Alle ‘scritture di luce’ dei migliori fotografi trentini del Novecento, da Sergio Perdomi ai fratelli Pedrotti, da Federico Vender a Flavio Faganello, si alternano così altre prove anonime che tuttavia contribuiscono a dare conto dell’importanza della fotografia considerata dal punto di vista del suo potenziale documentario e di testimonianza.

Sarà così possibile scoprire le diverse ‘anime’ delle fotografie: testimonianze di ‘come eravamo’, ma anche beni culturali di natura complessa e aperta a molteplici interpretazioni. 

ecco le foto

Katia Malatesta - Soprintendenza per i beni culturali
parte di: Lavori in corso

03/01/2017